Justine 2.0 è uscito il 13 Giugno per INK Edizioni http://www.inkedizioni.com/justine-2-0/ neonata e coraggiosa casa Editrice diretta da Francesco Bogliari e la sua trentennale esperienza. Il Romanzo, che potete acquistare su Amazon, IBS e Feltrinelli on line si trova anche nelle seguenti librerie: http://www.bibolotty.blogspot.it/2013/06/justine-20-ink-edizioni-punti-vendita.html
NOTE DI COPERTINA
"Elena Bibolotti ha lavorato a questo libro per anni. Senza narcisismi. Senza fretta. Con dolore, ripensamenti, attese, tempi che rimangono sospesi. Ha cercato di raccontare l'erotismo guardandolo da lontano e con distacco. Ha cercato di negare il distacco amando i suoi personaggi. Ha abbandonato la scrittura compiaciuta per ferirsi il più possibile con righe autentiche e vere. Il risultato è frutto di strati di coscienza, di letteratura che ama se stessa e cerca di amare il mondo attraverso le parole. È raro tanto rispetto per la scrittura e tanto rispetto per un proprio testo. Ed è per questo motivo che Justine 2.0 non sarà mai un libro come gli altri. E merita attenzione". Roberto Cotroneo
"Il libro della Bibolotti, affrontando una tematica controversa, sviluppa un’attenta analisi sociale e psicologica che non mancherà di stupire il lettore per la sua lucidità ed attualità".
INTERVISTA di Micaela Ferrara
https://www.youtube.com/watch?v=gmSdu7f7dQM&feature=youtu.be
Potrei scrivere che questa è una storia di pura invenzione così come fatti e personaggi narrati, che
qualunque allusione ad avvenimenti o persone è puramente casuale. Ma non lo farò, assumendomene ogni responsa- bilità. Perché fino a quando ci saranno donne costrette a inginocchiarsi davanti a un uomo per ottenere un contratto di lavoro, vorrà dire che la questione morale non sarà risolta e che l’uomo, abusa del proprio potere ogni volta che può. L’abuso non è mai amore estremo, ma fare del corpo di una donna merce di scambio.
NOTE DI COPERTINA
"Elena Bibolotti ha lavorato a questo libro per anni. Senza narcisismi. Senza fretta. Con dolore, ripensamenti, attese, tempi che rimangono sospesi. Ha cercato di raccontare l'erotismo guardandolo da lontano e con distacco. Ha cercato di negare il distacco amando i suoi personaggi. Ha abbandonato la scrittura compiaciuta per ferirsi il più possibile con righe autentiche e vere. Il risultato è frutto di strati di coscienza, di letteratura che ama se stessa e cerca di amare il mondo attraverso le parole. È raro tanto rispetto per la scrittura e tanto rispetto per un proprio testo. Ed è per questo motivo che Justine 2.0 non sarà mai un libro come gli altri. E merita attenzione". Roberto Cotroneo
"Elena Bibolotti ha la rara capacità di trattare il tema erotico rispettando l'immaginario femminile e andando a fondo di tematiche scabrose con la visione originale - trattata seriamente da pochissime autrici (penso a Helena Jelinek e Catherine Millet) - che appartiene al sentire delle donne. Il risultato è una scrittura ferma e dolorosa che graffia e, a tratti, sconvolge il lettore/lettrice per la verità fisica e insieme sentimentale raggiunta". Sandra Petrignani
RECENSIONI
UN LIBRO IN UN MINUTO (di Mariablu Scaringella) https://www.youtube.com/watch?v=WYJwF-uWYNs
UN LIBRO IN UN MINUTO (di Mariablu Scaringella) https://www.youtube.com/watch?v=WYJwF-uWYNs
"Non ci sono miliardari belli, alti e biondi che si trastullano in camere dei giochi, ma un rapporto di master/slave di totale sottomissione e devozione, stretto come con un cinghia i cui fori si trovano prima di tutto nella mente di Justine. Tra ricerca di denaro e di indipendenza, si corre verso un finale dalle molteplici sorprese. Per arrivare alla conclusione che il cuore, in fondo, è soltanto un muscolo. E che, anche l'eros, lo si può raccontare senza lasciare da parte la letteratura".
Massimo Longoni TGGcom (3-07-2013)
http://www.tgcom24.mediaset.it/cultura/libri/articoli/1103916/justine-tra-sesso-e-indipendenza.shtml
"Infatti la Bibolotti, come la sua Teresa, colpisce più per un certo candore che perché abbia atteggiamenti da viziosa. È piccola e graziosa, con un visetto Anni ‘30 coronato di riccioli neri e due occhi come carboni ardenti. È colta e affettuosa. Ha fatto l’attrice, con buoni studi accademici alle spalle e buoni risultati. Ma poi si è sentita più a suo agio in mezzo alla letteratura. Ed eccola qui. Con questo romanzo di cui ho scritto (sempre in quarta di copertina e tanto vale che mi citi testuale): «Bibolotti ha la rara capacità di trattare il tema erotico rispettando l’immaginario femminile e andando a fondo di tematiche scabrose con la visione originale – trattata seriamente da pochissime autrici (penso a Elfriede Jelinek e Catherine Millet) – che appartiene al sentire delle donne. Il risultato è una scrittura ferma e dolorosa che graffia e, a tratti, sconvolge il lettore….».
Sandra Petrignani "Succede Oggi" (4-07-2013)
Sandra Petrignani "Succede Oggi" (4-07-2013)
“Il sesso ai tempi di Internet. Nella versione 2.0, un termine utilizzato per rappresentare l’evoluzione della rete che permette un elevato livello di interazione tra il sito web e l’utente con i blog, i forum, i social network.
Modalità e spazi che la protagonista di ”Justine 2.0 Il cuore è soltanto un muscolo” di Elena Bibolotti edito da Ink, impara a conoscere e utilizzare molto bene per soddisfare il suo bisogno di amore e di denaro. Un romanzo erotico contemporaneo che si ispira al romanzo libertino del ‘700, con tutti gli ingredienti di narrativa e sadismo. Ma se il cuore è solamente un muscolo, allora a cosa serve l’amore?” Elisabetta Rossi "Italia Magazine" (21-06-2013)
"Non aspettatevi prima volte romantiche nelle quale i due protagonisti giungono insieme al culmine del piacere o poggiano labbra frementi sul fiore non colto. Qui le prime volte non sono rosa, ma sono color ruggine, bistrate di rimmel e rossetto sfatti dalla passione, scudisciate da un bisogno impellente di colmare un vuoto a colpi di pienezza".
Emanuela Cerri "Pianeta Donna" (8-07-2013)
Emanuela Cerri "Pianeta Donna" (8-07-2013)
L.M. Lettere Magazine
"Perdersi nella rete, dentro e fuori, per poi ricomporsi con se stessi. 7 giorni di viaggio, di su e giù interiori, di ricordi e speranze, anche tradite. Come il fulmine che uccide, salvando, la Justine settecentesca, qui è un colloquio di lavoro, ormai insperato, il deus ex machina che infonde nuova vita all’eroina, ora capace anche di radunare il suo passato – il guscio che si portava appresso – in un unico fardello destinato al rogo, a una nuvola di fumo, ché i ricordi, i frammenti di vissuto veri, quelli abiteranno sempre sottopelle, incisi e arrotolati nella carne, anche senza segni tangibili a ospitarli"
CRITICA LETTERARIA. ORG Ottobre 2013
"Justine 2.0 - Il cuore è soltanto un muscolo non mancherà di sorprendere chi suole identificare la letteratura erotica con i volumi dalle copertine ammiccanti che invadono la sezione “best seller” di ogni libreria. La sua giovane autrice si tiene lontana dalle pseudotrasgressioni spacciate da molti scrittori come necessarie per rompere l'opprimente muro di conformismo e puntualmente rivelatisi, agli occhi di ogni lettore minimamente smaliziato, come meno nobili tentativi di conquistare le vette delle classifiche facendo leva sulle pruderie di chi, peraltro, in quel conformismo ci sguazza appieno e ne interiorizza tabù e resistenze. Elena Bibolotti costruisce una narrazione equilibrata dove gli ingredienti marcatamente erotici non sono, o in ogni caso non sono soltanto, ami disseminati qua e là per adescare il lettore e indurlo all'acquisto del libro."
INTERVISTA: GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Ottobre 2013
PUGLIA IN Ottobre 2013
"E' la storia di un amore estremo, che non ha nulla a che vedere con le “sfumature” della signora James. In questo romanzo c'è uno sfondo di grottesco come la società che vede la protagonista, Justine, o meglio, Justine 2.0 per il web, e di nero come l'eyeliner che disegna i suoi occhi, profondi e tristi".
"E' la storia di un amore estremo, che non ha nulla a che vedere con le “sfumature” della signora James. In questo romanzo c'è uno sfondo di grottesco come la società che vede la protagonista, Justine, o meglio, Justine 2.0 per il web, e di nero come l'eyeliner che disegna i suoi occhi, profondi e tristi".
http://www.pugliain.net/eventi/2515-cuore-muscolo
INFORMARE PER RESISTERE Ottobre 2013
http://www.informarexresistere.fr/2013/09/18/justine-2-0-il-nuovo-libro-di-elena-bibolotti/
"In ultima analisi Justine 2.0 può essere visto come un buon esempio dei risultati interessanti che l’editoria italiana potrebbe ottenere se solo si prendesse il fastidio di coltivare un po’ di più i talenti di casa nostra. E speriamo che, almeno in questo caso, non si lasci sfuggire l’occasione e dia all’autrice la possibilità di continuare a crescere. La storia di Justine è solo un inizio e, francamente, mi piacerebbe molto leggere il resto".
TWEET INTERVISTA Dicembre 2013
BISCEGLIE 24 Luglio 2014
http://bisceglie24.it/presentato-justine-2-0-un-romanzo-a-forti-tinte-erotiche-senza-moralismi-ma-con-moralita/"Il libro della Bibolotti, affrontando una tematica controversa, sviluppa un’attenta analisi sociale e psicologica che non mancherà di stupire il lettore per la sua lucidità ed attualità".
INTERVISTA di Micaela Ferrara
https://www.youtube.com/watch?v=gmSdu7f7dQM&feature=youtu.be
Nota dell’autrice
qualunque allusione ad avvenimenti o persone è puramente casuale. Ma non lo farò, assumendomene ogni responsa- bilità. Perché fino a quando ci saranno donne costrette a inginocchiarsi davanti a un uomo per ottenere un contratto di lavoro, vorrà dire che la questione morale non sarà risolta e che l’uomo, abusa del proprio potere ogni volta che può. L’abuso non è mai amore estremo, ma fare del corpo di una donna merce di scambio.
Su Donna Moderna citata tra i colossi dell'Editoria
“Ho deciso di acquistare questo libro in meno di un secondo per un semplice motivo: volevo sapere se l’unico modo di parlare di sadomaso nella letteratura moderna è quello affrontato dalla famosa serie delle cinquanta sfumature, oppure se era possibile farlo in una maniera più seria e realistica. Ovvero partendo da ciò che l’s/m è: una passione, una condizione mentale che va ben al di là di ciò che si fa ma da come lo si affronta.
Incuriosito anche dall’ovvio (per chi conosce la letteratura di questo genere non può ignorare il parallelo con la Justine di sadiana memoria) richiamo al romanzo del Marchese De Sade, mi son detto che dovevo leggerlo per forza.
Il fatto poi che fosse scritto da una donna di una intelligenza, curiosità e schiettezza sublime hanno solo catalizzato la mia voglia di leggerlo.
http://bromarock.wordpress.com/2013/07/17/justine-2-0-il-cuore-e-soltanto-un-muscolo/Elena Bibolotti (su twitter @Bibolotty) accompagna tranquillamente il lettore per tutta la durata del romanzo”.
"La lettura superficiale porrebbe questa sequenza di sesso, rapporti particolari, esperienze border-line, nell'ambito della letteratura erotica: invece credo che sia letteratura tout-court proprio perchè Elena riesce con la sua scrittura a descrivere l'evoluzione di Justine come risultato di esperienze che - in modo forte - servono a togliere ciò che è in eccesso"
http://laforzadegliaquiloni.blogspot.it/2013/07/justine-20.html |
E' bello riscoprire sul tuo blog cose che, quando stavi sui social, mi perdevo e non leggevo. Faccio questo senza metodo prefissato, ma solo con curiosità. Visto il post al quale mi riferisco dovrei scrivere "da voyeur", ma sarebbe imprecisa pure questa definizione, perchè in realtà non metto commenti ogni volta che leggo qualche cosa. Io intanto aspetto una tua nuova pubblicazione in libreria, e basta (Non son capace di dire altre cose). Silvano C.
RispondiEliminaAdorabile Silvano. :* Grazie. Per la prossima pubblicazioni si aspetta l'esito dell'invio dei manoscritti. Intanto, mi preparo a pubblicare su I book una raccolta di cinque racconti. Spero a novembre.
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