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mercoledì 28 dicembre 2011

Teresa e il Natale con i suoi

Teresa quest'anno ha inventato una scusa,
il fidanzato ce l'ha ma è rinchiuso in cambusa:
è cuoco di bordo e sta in alto mare,
pare anche logico non sia potuto venire,
così i parenti non han nulla da dire
che ancora Teresa non si sia voluta sposare.

Alla grande tavolata natalizia
non è mancata nessuna primizia.
La cugina Incatenata, proprietaria terriera,
per B. chiede a gran voce la galera,
il marito, noto fascista, legge oggi il "Fatto quotidiando”
e si dichiara nemico giurato di Alfano.

Il marito di zia Cettina, temuto per i suoi loschi affari,
si dice smaccatamente di sinistra e ostile ai denari.
Ninì critica il governo Monti per la patrimoniale leggera,
e di nascosto prega papà natale che gli eviti la galera.
Peppe, l'eterno fidanzato maschilista di un'altra cugina,
fa finta di darsi da fare e di aiutarla in cucina.

Teresa li guarda e pare colpita,
-questa gente d'un colpo sembra esser guarita!-
Tutti i destrorsi son diventati mancini
citano Travaglio e parlan di rivoluzioni.
Solo nonna Teresa pare un po' fuori fase
e come da tradizione fa il brindisi al Duce.

-Bisogna scusarla è fuori tendenza-
interviene Ninetta, la solita lenza!
Si ride e si brinda a un anno di giustizia
mentre il vecchio zio Nanni aggiorna la lista.
-Ecco i nomi di quelli che si sono pentiti,
che han votato per anni Berlusconi e si sono riavuti-.

Ma è quando si scopron le carte
che si capisce qual è la loro parte.
Il marito della cugina della nuora Rosaria,
nasconde un grosso bluff guardando per aria,
Linetta che campa chiedendo il pizzo,
anche al tavolo verde presta denari a strozzo.

E così Teresa, l'unica disoccupata,
perde i pochi euro che si era portata.
-L'acqua va al mare!- dichiara piangendo,
-è solo sfortuna!- minimizza zio Nando.
Beppino, che l'anno passato viaggiava in Ferrari,
le offre un buon lavoro in nero e un po' di denari.

-Non dirlo a nessuno ma non è furberia,
è che l'Iva è troppo alta e l'azienda è roba mia!
Tu non sai, cara Teresa, cosa si fa per campare,
allungare bustarelle è ancora tradizione,
e se i soldi spariscono è solo distrazione,
van da soli oltre confine e non si chiama evasione-.


Si ride e si brinda davanti al panettone,
e fra i regali di Natale compare di Marx Il Capitale,
la borsa di "vera Tolfa” è stata resuscitata,
e Rosina la gioielliera vuol salire in barricata.
Teresa li guarda ed è proprio allibita,
l'ideologia quella vera è morta di certo o comunque è sparita.

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