L’Italia è un gran paese!, lo devo proprio dire,
la gente che lavora ha, è vero, un grande agire,
e io che non ho impiego e devo navigare
in cerca di un annuncio e del posto da occupare,
so invece che in ufficio e in orario di lavoro,
il tempo del cazzeggio è pagato a peso d’oro.
In molti mi diranno: io no, non l’ho mai fatto!
Forse è anche vero, ma non per il Carletto,
oppure per Liliana che sta sempre lì a twittare
mentre la collega deve darsi un gran da fare.
Ma anche la Luisa che lavora da un privato
sta tutto il giorno in chat e a taggare foto.
Perché oggi l’impiegato è anche opinionista,
writer free lance e provetto giornalista.
L’Ansa ce l’abbiamo dall’amico che lavora
e che scrive a quattro euro le news dell’ultim’ora.
Persino la Giovanna impiegata da un dentista
racconta sul suo blog l’esperienza da ferrista.
Pino mio cognato che è un usciere graduato
è invece di Farmville un giocatore nato.
Lucia che è infermiera in una clinica privata
è anche opinionista in una piccola testata.
Marco mio cugino assistente da un notaio
sul web cerca ragazze e anche qualche guaio.
Non è così altrove dove anche un dirigente
ha l’accesso controllato ma social network niente.
Consentito è navigare ma solo per cercare
nuove soluzioni o il competitor da affondare.
Neanche l’e mail essi posson controllare
a meno che non sia proprio quella aziendale.
Così è anche in Giappone e in ogni altra nazione
che consideri il lavoro una benedizione.
Qualcosa che ha a che fare con l’etica e il rispetto
qualcosa che qui, forse, abbiamo solo letto.
Mi spiace se vi sembra una generalizzazione
ma da ciò vedo on line, è un vizio di nazione.
Statistiche alla mano so bene di che parlo,
non vedo il perché altrimenti dovrei farlo.
A me non mi diverte stare qui a criticare,
ma proprio certa roba mi fa imbestialire.
Feisbùk nei week end è meno frequentato,
forse è di riposo il nostro ligio impiegato?
Dobbiamo ritornare a dire ciò che non funziona?
Che è ancora la parentela a farla da padrona?
Che nemmeno i Professori –e l’hanno domandato-
saranno valutati in base a ciò che han dato?
In termini di tempi e di risoluzioni,
o anche di risparmio, idee e valutazioni?
Ma sì ma cosa importa, noi stiamo qui a guardare
tanto il posto fisso non ce lo possono levare.
-Perché io lo stipendio me lo sono guadagnato
facendo dei favori al cugino di mio cognato!
Ma a me che me ne frega della meritocrazia,
tanto scendo in Piazza poi per dire la mia!-.
Tanto poi si twitta e ci si lava la coscienza,
l’etica si mangia o se ne fa un’essenza?
Sentivo che è assai buona anche in insalta
ma forse in padella e con aglio ripassata.
-Stachanov, mi pare, era un grande attore,
o forse un letterato ma non un minatore!-.
Non sono reazionaria ma credo nel lavoro,
desidero servizi se li pago a peso d’oro.
Se poi chi qui mi legge si sente al sicuro,
gli dico: vai avanti! E ti prego tieni duro!-
E se pensassimo ogni tanto a ciò che non è personale,
potremmo ricavarne anche un profitto generale.
Molto vero. Io tengo duro. ma non so se ce la farò. meravigliosa riflessione.
RispondiEliminabella. contenta di vederti qui, nessun dubbio che tu fossi della partita! ;))
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